Primavera: istruzioni per l’uso

Come affrontare al meglio questo periodo di forte crescita e cambiamento

 

La primavera è un periodo dell’anno connotato da intense potenzialità: è il periodo della crescita per antonomasia e per questo un periodo florido e molto propizio per chi si trova su un cammino di crescita personale.

La primavera ha in sé anche molti momenti difficili, infatti se non ci si dispone con il giusto atteggiamento, i benefici rischiano di essere molto inferiori rispetto alle difficoltà che fisiologicamente possono insorgere in questo periodo. Da un punto di vista yogico prevalgono caratteristiche particolari, legati agli elementi di acqua e terra, che possono dare anche delle conseguenze negative se non vengono affrontate con i giusti accorgimenti. Quali sono questi accorgimenti?

Innanzitutto, già dal momento in cui la svegli inizia a suonare al mattino, conviene affrontare la giornata con una giusta disposizione di animo, cercando di lasciar andare la zavorra dei propri atteggiamenti e pensieri negativi. È importante lavorare su più fronti, iniziando soprattutto da quello mentale. Ciò significa che spesso rimanere ancorati alle proprie abitudini, alle proprie opinioni, ai propri pensieri, non aiuta a cominciare nel giusto modo questo cammino di crescita. Non è sufficiente porre attenzioni a sé stessi solo pochi attimi durante il giorno, durante la lezione di yoga, o quando, più verosimilmente il nostro corpo comincia a darci dei brevi messaggi che occorre fare qualche cambiamento. Bisogna davvero ascoltarsi e iniziare questo cambiamento in modo serio. Non è mai troppo tardi! I segnali tipici che il nostro corpo può inviarci per dirci che qualche cosa non va in questo periodo primaverile sono molteplici: per esempio si può soffrire di stanchezza dopo i pasti, di difficoltà nel prendere sonno o avere parecchi risvegli notturni, sensazione di non aver dormito abbastanza appena svegli, mal di testa e irritabilità… questi e tanti altri sono piccoli segnali ai quali è possibile provvedere attraverso delle semplici pratiche yogiche.

Per prima cosa sarebbe importante in questo periodo iniziare con una breve routine di pulizia e purificazione utilizzando la lota e il nettalingua, due semplici strumenti che aiutano tantissimo nel percorso di Krya, o purificazione.

LOTA

 

NETTALINGUA

Da un punto di vista mentale sarebbe importante, dopo le due pratiche di pulizia, dedicare almeno 15 minuti a una pratica di meditazione. Esiste una app molto utile che si chiama Insight timer che può tornare utile a chi si cimenta da solo nella meditazione e vuole essere accompagnato con qualche voce giuda. In questa app ci sono tantissime opzioni e non solo in inglese.

APP Insight Timer

 

È importante durante la giornata mantenere un atteggiamento concentrato, e soprattutto in questo periodo evitare espressioni verbali violente, come parolacce, ecc. ed indulgere in abitudini legate al pettegolezzo.

Va ricercato il silenzio, la calma e un generale comportamento legato alla semplicità. Bisogna fare spazio, lasciar andare le zavorre, i pensieri negativi e autocentrati, per permettere al nuovo che sta germogliando di trovare il giusto terreno dove poter attecchire.

Almeno un’ora al giorno, se possibile, bisognerebbe stare in silenzio, lontano da fonti di disturbo, come i social media, i cellulari, i computer, la tv.

Ognuno sa nel proprio inconscio quali siano le abitudini personali nocive, e in questo momento dell’anno potrebbe cogliere l’occasione per porvi rimedio e cercare di diminuirle, se non è proprio possibile abbandonarle. Quindi se proprio non si riesce a smettere di fumare, si può cercare di diminuire la quantità di sigarette, se non si può fare a meno di bere caffè, almeno consumarne un numero inferiore, ecc.

Se si riesce sarebbe importante non dormire durante il giorno, ma cercare di fare attività fisica. Camminare all’aperto, invece che sostare davanti alla televisione/computer è un’ottima alternativa.

 

Anche la pratica yogica dovrebbe cambiare in questo periodo dell’anno, lasciando spazio ad asana tenute meno a lungo in fase statica, e cercando di praticare con un ritmo lento, dolce ma continuativo. Ottimo in questo periodo la pratica del saluto alla primavera, e il viparita karani mudra

Praticare la meditazione di tatrak, osservando per qualche minuto una fiammella e poi chiudendo gli occhi in meditazione, è un inizio molto stimolante anche per i neofiti della meditazione.

Come abitudine purificatrice, bisognerebbe cercare di arieggiare molto i locali prima di sostarvi e quando si esce, di casa, dal lavoro, cercare di lasciare il tavolo, la scrivania in ordine. Fare ordine, ripulire e lasciare andare ogni oggetto che è superfluo.

Ecco come prepararsi per il nuovo che sta per giungere nelle nostre vite!

Iniziare questo tipo di percorso detox non significa stravolgere la propria vita in modo totale, ma semplicemente cominciare un nuovo cammino, con un passo lento, ma deciso. Significa uscire dall’immobilismo e dal letargo tipico dell’inverno, per intraprendere un viaggio adatto al nostro ritmo e alla nostra voglia di cambiamento.

Om shanti

 

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